Tina Cupani confermata alla guida della Fnp Veneto. Dal XII Congresso l’impegno a promuovere e vigilare sulla “filiera della cura”

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09/04/2025



Significa ampliare l’impegno per la difesa della sanità pubblica con un lavoro più profondo e capillare sul welfare. Segreteria completata da Giancarlo Pegoraro e Gianni Fabbian

Tina Cupani è stata confermata segretaria generale della Fnp Veneto, sigla che guida da settembre 2021. La sua elezione arriva al termine dell’XII congresso del sindacato dei pensionati Cisl, che si è tenuto l’8 e 9 aprile all’hotel Novotel di Mestre (Ve) e che ha visto la partecipazione di 166 delegati da tutta la Regione. Cupani, di Isola Vicentina, prima di arrivare in Fnp vanta una lunga attività nella Cisl Scuola, di cui è stata segretaria generale a Vicenza, poi segretaria regionale fino a essere chiamata nella segreteria nazionale. In segreteria, altra conferma, resta Giancarlo Pegoraro, di Padova: segretario regionale della Fnp Veneto dal 2018, Pegoraro proviene dalle fila della Fim, poi è stato segretario provinciale della Cisl Padova, operatore per la Cisl Veneto e per la Fisascat Veneto. Ai vertici della Fnp Veneto arriva per la prima volta Giovanni Fabbian, trevigiano di Resana, più noto come Gianni: Fabbian, ex infermiere, arriva quindi dal mondo della sanità e ha ricoperto diversi incarichi sindacali nel territorio, chiudendo la carriera da attivo nella segreteria della Fp Belluno Treviso. In pensione, da ottobre 2022 è stato collaboratore della Fnp Veneto nel Dipartimento sociosanitario del sindacato. Il Consiglio generale ha nominato anche la coordinatrice per le Politiche di genere della Fnp Veneto: anche qui si tratta di una conferma con la vicentina Carla Campese che porterà avanti questo incarico anche per il prossimo quadriennio.

Generazione sostenibile e la “filiera della cura”

Il tema del congresso 2025 della Fnp è Generazione sostenibile – Impegno, energia, connessioni, all’interno del più ampio percorso della Cisl nazionale Il coraggio della partecipazione. Con una visione intergenerazionale cara alla Fnp, essere una “generazione sostenibile” significa assumersi la responsabilità di connettere valori e azioni, e di fare scelte per un futuro più giusto ed equo in tutte le dimensioni: sociali, economiche, culturali e ambientali. Come ha ricordato Emilio Didonè, segretario generale Fnp nazionale ospite del primo giorno di Congresso, «la sostenibilità non è un concetto astratto, è un concetto concreto. E dobbiamo assumerci la responsabilità delle scelte che facciamo oggi per le future generazioni. Sostenibilità vuol dire continuità, vuol dire futuro, vuol dire speranza. Le scelte politiche, sindacali, di vita devono essere sostenibili e percorribili». In questo senso, la Fnp Veneto ha affrontato il percorso congressuale mettendosi in ascolto della propria base, per raccogliere i bisogni da tradurre poi in azioni e proposte concrete da portare ai tavoli di confronto. Sei i temi affrontati, con ricerche su dati disponibili e questionari agli iscritti: il ruolo di caregiver familiare, la gestione residenziale della non autosufficienza (i Centri Servizi Anziani), il co-housing, la solitudine, l’invecchiamento attivo, le politiche di genere.

Nell’arcinoto contesto dell’invecchiamento della popolazione (gli anziani sono oggi il 24% della popolazione veneta, tra 20 anni saranno il 34%), di pensioni mediamente basse oggi con l’aggravante che quelle del futuro saranno penalizzate dal regime interamente contributivo, di denatalità e di aumento dei nuclei familiari monocomponenti, di una economia lenta e della contrazione dei salari, diventa essenziale per i pensionati Cisl un’azione sindacale incentrata sul dialogo con le istituzioni e, anche, il privato sociale per rafforzare e ampliare i servizi agli anziani di oggi e di domani e alle loro famiglie. Significa ragionare in primo luogo come sindacato, e portare “fuori” questo ragionamento, in ottica di “filiera della cura”: avere e proporre, cioè, una visione strategica e di insieme dei servizi, superando la realtà attuale del “ciascuno si occupa del suo pezzo”. Grande fiducia è riposta, in questo senso, nell’attuazione degli Ambiti Territoriali Sociali. Mentre a livello nazionale non bisogna smettere di fare pressioni affinché siano pienamente attuate le riforme previste dal PNRR: la sanità territoriale con il DM77, la promozione del benessere globale dell’anziano con la riforma della gestione della non autosufficienza incluse nella Legge Delega Anziani n. 33/2023.

«Dal raccogliere i bisogni alle progettualità», ha detto Tina Cupani, «nel mondo degli anziani ci sono problemi vecchi e problemi nuovi, che nascono da come si sta modificando la realtà sociale. Noi vogliamo continuare a essere attenti a tutta quella complessa parte della gestione della non autosufficienza degli anziani, in una logica non solo di strutture residenziali ma di presa in carico globale da parte del sistema territoriale. Ma ci prendiamo anche l’impegno di lavorare di più sul tema dell’invecchiamento in salute e sul contrasto alla solitudine, sempre ascoltando i bisogno per confrontarci e proporre soluzioni nei tavoli che possiamo avere con Regione, Comuni e le altre istituzioni».

Un impegno per il prossimo mandato che trova sponda anche nella Cisl regionale, presente al congresso con il segretario generale Massimiliano Paglini: «Il contributo che la Fnp sta dando alla confederazione è importantissimo: dobbiamo lavorare con tutte le categorie per mettere a terra un sistema di collaborazione, alleanze, sinergie tra pubblico e privato. Abbiamo risorse pubbliche che scarseggiano e non possiamo aumentare il debito pubblico. Abbiamo quindi bisogno di valorizzare il grande patrimonio sociale, il volontariato, i corpi intermedi che nel nostro territorio sono stati motore propulsivo della società. Dagli spunti del Congresso Fnp pensiamo possa nascere nel sindacato un Dipartimento Welfare che metta insieme welfare generale pubblico con quello che costruiamo quotidianamente nelle aziende quando facciamo contrattazione».

I momenti del Congresso

I due appuntamenti del XII Congresso che hanno arricchito e stimolato il dibattito tra i delegati sindacali hanno avuto al loro centro martedì la previdenza, mercoledì i temi sociosanitari. Martedì 8 aprile è stato ospite del Congresso Fnp Veneto il direttore regionale dell’Inps Filippo Pagano che si è confrontato con Cupani su “Pensionati – pensioni – tecnologie: come creare valore con il servizio”: un confronto ampio e costruttivo sulla sostenibilità del sistema previdenziale, ma anche sulla gestione quotidiana dei servizi offerti dall’istituto, che spesso riserva problemi per gli utenti meno digitalizzati come larga parte degli anziani. Mercoledì le sei ricerche di stampo sociale sono state lo spunto per la tavola rotonda “Conoscere i bisogni per dare risposte”, con la partecipazione di Giacomo Possamai, sindaco di Vicenza e vicepresidente vicario Anci Veneto; Laura Schiavon, referente del Servizio anziani della Comunità Sant’Egidio di Padova e Giovanni Viganò, esperto del ProMIS (Programma Mattone Internazionale Salute) e membro del team di supporto del National LTC Coordinator della Commissione europea (LTC = Long term care).