Su Tv7 analizziamo il nostro questionario per la Festa dei Nonni

Servizi TV

11/10/2023



Ospite Tina Cupani, segretaria generale della Fnp Veneto

Nell’ultima puntata di “Parliamo di…”, andata in onda il 7 ottobre e che qui potete rivedere, la segretaria generale della Fnp Veneto Tina Cupani ha analizzato nel dettaglio i risultato del questionario per la Festa dei Nonni diffuso tra i nostri iscritti (comunicato stampa e presentazione a questo link). A nostro avviso, infatti, il questionario è la conferma che senza nonni le famiglie non ce la fanno: fare i nonni, e non solo esserlo, è un vero e proprio contributo alla società. A noi come sindacato, quindi, arrivano importanti sollecitazioni per difendere ancora di più gli interessi degli anziani, e anche per rinforzare le attività di negoziazione sociale e di promozione del welfare aziendale.

LE FAMIGLIE SI RESTRINGONO

Il 31,5% di chi ci ha risposto ha un nipote e un altro 30,1% ne ha due. Sapendo che il 49% del nostro campione ha tra i 70 e i 79 anni, questi dati sono in linea con due fattori demografici noti: l’età in cui si ha il primo figlio (e quindi nipote per i nonni) si è spostata in là, e si fanno meno figli.

Tra l’altro, un’indagine di Bankitalia ha messo a confronto i paesi europei su due elementi: pensionamento ed età del primo figlio. Ne emerge che nei paesi dell’area mediterranea, dove le politiche di welfare familiare sono meno favorevoli e i legami parentali più forti, le coppie adulte tendono ad aspettare il pensionamento di almeno un genitore prima di fare un figlio, perché è necessario fare affidamento alla figura dei nonni.

DIFFERENZE DI GENERE ANCHE NEL FARE I NONNI

Il 65,3% di chi ha risposto al sondaggio è coinvolto nella gestione dei nipoti, ma emerge un dato interessante mettendo in relazione età e sesso. : i nonni sono più coinvolti in età più avanzata (70enni), le nonne in età più giovane (60enni).

La cosa apre a delle valutazioni “di genere” che questo sondaggio ci spinge ad approfondire in futuro. Le prime valutazioni che diamo sono legate all’età di pensionamento: le donne vanno in pensione mediamente prima, in una fascia d’età in cui hanno più energie e possono essere più presenti per un lavoro di cura molto fisico come è quello di assistere bambini piccoli. I nonni paiono invece ritagliarsi una figura più di riferimento o accompagnamento per nipoti già più autonomi.

Un’altra valutazione è legata al fatto che le donne sono i principali caregiver familiari in caso di non autosufficienza di un anziano: una donna potrebbe dover scegliere tra fare la nonna o fare la figlia, o anche caricarsi della cura sia del nipote che del genitore non autosufficiente. Come sindacato, non possiamo non ricordare che c’è una parte considerevole di donne che hanno scelto, o sono state costrette a scegliere, la pensione anticipata proprio per diventare caregiver.

Un ulteriore elemento da considerare è che la salute delle donne si deteriora prima degli uomini: potrebbe essere anche questa una ragione del fatto che le più anziane sono meno coinvolte nella gestione dei nipoti.

SENZA I NONNI LE FAMIGLIE NON CE LA FANNO

Abbiamo già detto che 2 nonni su 3 sono coinvolti nella gestione dei nipoti. Ma se il 16,2% è chiamato solo occasionalmente dai genitori dei nipoti, per gli altri l’impegno è ben maggiore.

Il 37,6% di nonni coinvolti tutti i giorni, infatti, significa che più di una famiglia su 3 senza nonni non riesce a gestirsi i figli. Il 46,2% di coinvolgimento periodico significa che quasi la metà delle famiglie organizza la propria settimana in funzione della presenza anche dei nonni.

Più della metà dei nonni (52,8%) hanno in affido i nipoti per una questione di fiducia, che vediamo però combinata e rafforzata anche dalle necessità provocate dall’inadeguatezza dei servizi per l’infanzia. Emerge, infatti, che la problematica più sentita è il loro orario, incompatibile con il lavoro dei genitori (29,3% dei motivi di affido ai nonni).

Parallelamente prevale proprio il ruolo dei nonni “tassisti”: complessivamente il 49,8% dei nonni ci ha detto che il loro compito è accompagnare o andare a prendere i nipoti a scuola o all’asilo, o alle attività ricreative. Di fatto, un impegno molto frequente che fa dire anche ai nostri nonni, con sincerità, che occuparsi dei nipoti è faticoso, anche se lo si fa volentieri (66,5% delle risposte).

LA SOCIETÀ NON RICONOSCE I NONNI

La Festa dei Nonni è stata istituita per legge (la n. 159/2005) “per celebrare l'importanza del ruolo svolto dai nonni all'interno delle famiglie e della società in generale”. Tuttavia secondo il 59,3% dei nostri nonni questo riconoscimento da parte della società non c’è.