Fnp Venezia sulle case di riposo: “Il 20 per cento delle famiglie veneziane deve pagarla per intero. La Regione risolva la questione delle impegnative

Fnp Venezia sulle case di riposo: “Il 20 per cento delle famiglie veneziane deve pagarla per intero. La Regione risolva la questione delle impegnative

Venezia

31/05/2024



L’analisi della Fnp Venezia dopo la pubblicazione della Dgr sul case mix assistenziale, che incide in modo discutibile sulle risorse per i non autosufficienti con disturbi comportamentali

Niente 20 milioni di euro in più a disposizione dalla Regione Veneto per pagare l’aumento delle impegnative e i maggiori costi dovuti alla residenzialità ma la stessa somma (20 milioni di euro) è stata stanziata per riconoscere ai centri servizi l’impegno assistenziale a favore dei pazienti classificati come affetti da disturbi comportamentali. E si continua a non risolvere il problema vero: posti liberi nei centri servizi e sempre più famiglie che si stanno spendendo economicamente per pagare la retta. Con tutti i problemi che ne conseguono.

LA SITUAZIONE DEI POSTI LETTO NELL’ULSS 3 SERENISSIMA

Come più volte segnalato dalla Fnp Cisl Venezia, se si prende l’importo regionale destinato all’Ulss 3 Serenissima a finanziare per l’anno in corso la residenzialità per i non autosufficienti (Dgr n. 996 del 9 agosto 2022 e Dgr n. 1558 del 12 dicembre 2023) è pari a 88.378.930 euro, aumentato di poco più di 8,4 milioni rispetto al 2023 (79.972.492,10 euro). E questo potrebbe essere sufficiente a coprire, secondo le stime dell’organizzazione sindacale, fino a un massimo di 4.644 impegnative; il risultato è ottenuto dalla divisione proprio dei 88.378.930 euro per i 366 giorni solari del 2024, divisi ancora per 52 euro, cioè la quota giornaliera d’impegnativa di residenzialità riconosciuta per ogni anziano non autosufficiente. Ma in base ai Piani di zona (PdZ) 2023-2025, per l’Ulss 3 sono previsti 4.796 posti autorizzati/accreditati (somma dei posti esistenti e quelli in programmazione): ciò significa, che centinaia di persone potrebbero essere costrette a pagare la retta piena. E qui ritorna in gioco la differenza di costi da sostenere tra pubblico e privato; se nel primo caso, l’esborso della media del 2023 in regime non convenzionato è stato di 84,92 euro al giorno per anziano (ovvero 30.995,8 euro annui), nel secondo si sale a 99,20 euro quotidiani (ossia 36.208 euro annui). Una differenza di 14,28 euro al giorno, che in dodici mesi significano 5.212,2 euro in più.

L’IMPATTO DELLA DGR SUL CASE MIX ASSISTENZIALE

Ma il recente stanziamento di altri 20 milioni di euro da parte della giunta regionale avvenuto a maggio 2024, con la DGR 465/2024, per aumentare la reddittività dei centri servizi, per la Fnp Venezia non risolve l’annoso problema delle impegnative, perché il 20% di famiglie si dovrà pagare l’intera quota. «Non si è tenuto conto delle effettive esigenze dei cittadini – osserva Luigino Michelon, segretario generale Fnp Venezia – la necessità è quella di aumentare le impegnative per chi ha i requisiti per accedere ai centri servizi. Nonostante lo sforzo fatto dai funzionari, che nella Ulss 3 Serenissima hanno portato dall’88,3 al 90,33 la percentuale di occupazione dei posti disponibili, ne resta libero un altro 10 per cento e su cui non è stata stanziata la relativa impegnativa. Senza dimenticare, che c’è sempre un altro 10 per cento di famiglie che sta sostenendo i costi pieni della retta perché non assegnatario dell’impegnativa di residenzialità regionale». «Non demonizziamo – conclude Michelon - il ricorso al privato per soddisfare le esigenze dei cittadini, ma è evidente come serva un nuovo modello in grado di tenere conto delle effettive esigenze, oltre alla possibilità di un contributo dei cittadini proporzionato alle reali disponibilità economiche. Non bisogna gravare sui bilanci delle famiglie, già costrette a far quadrare i conti per arrivare a fine mese tra lavori precari oppure basse pensioni».