Salute e Prevenzione | Servizi TV
22/03/2024
Ospiti Gianni Fabbian del dipartimento sociosanitario Fnp Veneto e il dott. Angelo Porreca, direttore UOC Urologia allo IOV
Se uno pensa a una visita urologica probabilmente pensa solo a due cose: è un problema da maschi e riguarda la prostata. Invece l’urologia è una disciplina molto ampia, che riguarda uomini e donne e non solo in età anziana. Forse è “vittima” di un certo pudore, dato che si parla di “vescica e dintorni”.
Nel segmento curato dalla Fnp Veneto a TV7 con voi – speciale sera, andato in onda il 19 marzo e che qui potete rivedere, abbiamo creato un’occasione di informazione a tema prevenzione urologica. In studio Gianni Fabbian del dipartimento sociosanitario Fnp Veneto e il dott. Angelo Porreca, direttore UOC Urologia all’Istituto Oncologico Veneto.
Di seguito sintetizziamo le informazioni principali condivise in trasmissione. In caso di interesse raccomandiamo la visione intera del segmento, poiché il dott. Porreca è stato molto più dettagliato di quanto non si possa fare in questo articolo.
COSA FA UN UROLOGO?
L'urologo si occupa delle malattie dell'apparato urinario umano senza distinzione di sesso, malattie quindi che insistono sugli organi coinvolti (reni, ureteri, vescica e uretra), come le cistiti. Inoltre, si occupa specificatamente delle patologie dell'apparato genitale maschile.
Come specialità è molto ampia e molto coinvolta in ambito oncologico: tre delle dieci principali patologie tumorali sono, infatti, di competenza dell’urologo come il cancro alla prostata, il cancro ai reni e il cancro alla vescica.
COME FARE PREVENZIONE UROLOGICA: LO STILE DI VITA
La cosiddetta prevenzione primaria riguarda adottare uno stile di vita che elimina i fattori di rischio, e in ambito urologico il fumo di sigarette è il primo fattore di rischio. Fumare, infatti, influisce moltissimo sul tumore alla vescica. Anche l’alimentazione gioca il suo peso: un eccesso di grassi saturi e una sovrabbondanza di consumo di carne e carne lavorata influisce sul tumore alla prostata e colon retto.
In ambito urologico, inoltre, è importante tutelarsi dai rischi dovuti all’esposizione professionale: chi svolge lavori con un’esposizione a elementi chimici particolari come aniline o benzine, deve accertarsi di indossare sempre i dovuti DPI.
COME FARE PREVENZIONE UROLOGICA: A OGNI ETÀ I CONTROLLI GIUSTI
La prevenzione secondaria si svolge in ambito medico: stare attenti ai sintomi e svolgere regolarmente controlli adatti alla propria età e sesso. Il primo sintomo da non sottovalutare mai, nemmeno alla prima insorgenza, è il sangue nelle urine: è necessario rivolgersi subito al medico di base, che saprà in caso indirizzare il paziente allo specialista.
Poi, per i più giovani è raccomandata una visita andrologica per verificare che l’apparato sessuale sia a posto (la cosiddetta prevenzione della fertilità).
Per gli uomini dai 50 anni, ma prima se c’è stata familiarità di primo grado con il tumore alla prostata, è utile fare una volta all’anno il dosaggio della PSA combinato a una visita urologica. Ricordiamo che il tumore alla prostata è il primo tumore per incidenza e il secondo per mortalità nel sesso maschile.
Per le donne una ecografia addominale annuale è utile anche in ambito urologico.