Su Tv7 approfondiamo il tema del volontariato come servizio sociale, in cui gli anziani possono essere protagonisti

Salute e Prevenzione | Servizi TV

26/01/2024



Ospiti Ivano Cavallin, segretario regionale Fnp Veneto; Lorenza Leonardi, vicepresidente nazionale Anteas; Paola Roma, presidente della conferenza dei sindaci dell’Ulss 2 Marca Trevigiana

Si può considerare il volontariato non solo verso gli anziani, ma soprattutto degli anziani, uno strumento di invecchiamento attivo, benessere globale e welfare di prossimità. In che modo l’associazionismo dialoga con le istituzioni (e viceversa) in questo senso? Come il sindacato partecipa a questo dialogo? Quali sono le normative che aiutano le “buone intenzioni” a fare sistema? Abbiamo approfondito questo tema nel segmento curato dalla Fnp Veneto a TV7 con voi – speciale sera, andato in onda il 23 gennaio e che qui potete rivedere. In studio il segretario regionale Fnp Veneto Ivano Cavallin, la vicepresidente nazionale Anteas Lorenza Leonardi e Paola Roma, sindaca di Ponte di Piave (TV) e presidente della conferenza dei sindaci Ulss 2 Marca Trevigiana, nonché coordinatrice dei presidenti delle conferenze dei sindaci delle nove Ulss venete.

Anziani come risorsa

L’"anziano-risorsa" è una definizione dell'OMS (1996): è colui/colei che svolge attività per mantenere la salute fisica e mentale, accrescere le relazioni personali e migliorare la qualità della propria vita, riducendo il livello di dipendenza dagli altri e allo stesso tempo rappresentando una risorsa per la collettività.

In Veneto gli anziani “statisticamente” (over 65) sono 1.168.500, il 24% della popolazione, di cui quasi la metà “giovani anziani” (dai 65 ai 74 anni) che possiamo considerare generalmente in buone condizioni di salute. E se Passi d'Argento (sorveglianza sulla popolazione anziana coordinata dall’Istituto superiore di Sanità) ha calcolato che in Veneto nel periodo 2021-2022 un anziano su 10 fa volontariato, un’indagine condotta nella provincia di Treviso, i cui dati sono stati illustrati dalla sindaca Roma, dice che nella Marca la proporzione aumenta è 1 anziano su 3.

Il volontariato cancella la solitudine

Tuttavia, un dato allarmante è che il 20% degli anziani intervistati nei territori dell’Ulss 2 lamenta un senso di solitudine. Un dato non distante dal 16% che compare in un report dell’Unione Europea, citato da Leonardi, in riferimento alla popolazione anziana del continente. Ecco quindi che ragionare di sinergie sociali in cui il volontariato è protagonista significa ragionare di benessere della collettività.

Normative per fare sistema

A livello nazionale e regionale il 2024 potrebbe tradursi nell’anno “zero” per i servizi sociali, perché si incrociano normative che mirano a fare ordine al settore stabilendo anche modalità organizzative uniformi sul territorio nazionale. Il DDL Anziani è inserito nel PNRR nella missione 5 Inclusione e coesione: per la Fnp questa legge delega è stata il punto di arrivo di una battaglia decennale per una legge nazionale sulla non autosufficienza, ma la legge in sé è ancor più rivoluzionaria perché per la prima volta si parla di promozione del benessere dell’anziano a 360°, di tutela della sua qualità di vita. Inoltre, dovrebbe essere alle battute conclusive, la riforma regionale degli ATS: i nuovi Ambiti territoriali sociali si prefigurano come il primo livello di governance dei servizi sociali, in una organizzazione sovracomunale che dovrebbe permettere una migliore efficienza di accesso ed erogazione dei servizi.