Padova | Rovigo
19/11/2019
Ospiti Giulio Fortuni (Fnp Padova-Rovigo) e Francesca Pizzo (Cisl Padova-Rovigo
Continua l'appuntamento con la serie di puntate di "Parliamo di..."
dedicate ad approfondire la contrattazione sociale nelle varie province
del Veneto. In questa puntata, andata in onda il 16 novembre e che qui
potete rivedere, Giulio Fortuni, dirigente Fnp Padova-Rovigo, e Francesca Pizzo, segretaria territoriale della Cisl Padova-Rovigo, raccontano l'esperienza maturata nelle due province.
In questo territorio l'approccio del sindacato è promuovere progetti a
medio-lungo termine di vero e proprio welfare territoriale, favorendo
la collaborazione fra Comuni. Padova (104 Comuni) è una provincia mediamente ricca
con interessanti differenze fra singole aree: il tema fiscale nella
contrattazione sociale è presente, ma meno forte rispetto ad altre
province venete perché molti Comuni già applicano progressività alla tassazione di loro competenza. Mentre un'area in cui il confronto è molto vivo è quella dei servizi per le famiglie, per renderli più inclusivi possibile e collaborativi fra amministrazioni diverse. Rovigo
(50 Comuni), invece, sconta un ritardo e una situazione particolare
dovuta alla conformazione geografica del territorio. Insieme a Belluno,
poi, è la provincia veneta con la presenza più elevata di anziani: per questo il lavoro di contrattazione sociale coinvolge quindi anche l'Ulss 5 per discutere di assistenza sanitaria, e in tutti gli incontri con i Comuni si solleva la questione del potenziamento dei servizi territoriali da discutere in conferenza dei sindaci. In entrambe le province sono diversi i progetti per favorire la ricollocazione lavorativa.