Previdenza e fisco
09/02/2024
La spesa deve essere stata sostenuta nel 2023. Il bonus acqua potabile non è stato rinnovato
C’è tempo fino al 28 febbraio per richiedere il bonus acqua potabile, per le spese sostenute nel 2023 per comprare e installare sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento o addizione di anidride carbonica alimentare nelle proprie case o nelle proprie imprese.
COS’È IL BONUS ACQUA POTABILE
Il bonus acqua potabile era sta introdotto con la Legge di Bilancio 2021 con l’obiettivo di razionalizzare il consumo di acqua e ridurre l’utilizzo di contenitori in plastica. Venivano quindi rimborsate parte delle spese per dotare la casa o la sede della propria attività (commerciale, istituzionale, di impresa etc.) di impianti volti a migliorare la qualità dell’acqua potabile.
Tre le tipologie ammesse: filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento o addizione di anidride carbonica alimentare. E due i massimali di spesa su cui calcolare l’agevolazione del 50%: 1.000 euro per ciascun immobile per le persone fisiche, 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale, di impresa etc.
La Legge di Bilancio 2024 non ha rinnovato l’agevolazione: entro il 28 febbraio si può quindi chiedere il bonus per le spese sostenute nel 2023. I fondi sono 1,5 milioni.
COME CHIEDERE IL BONUS ACQUA POTABILE
Con la premessa che la spesa sostenuta deve essere documentata con pagamento certificato (non in contanti), essa deve essere comunicata entrando nella propria area riservata dell’Agenzia dell’Entrate, cliccando “servizi”, quindi “agevolazioni” e “Credito di imposta per il miglioramento dell’acqua potabile”.
Per ulteriori informazioni, leggere l’articolo di Adiconsum Veneto a questo link o consultare la scheda in allegato a cura della Fnp nazionale.
Foto di Karolina Grabowska da Pixabay