Salute e Prevenzione
19/04/2023
Iniziativa dell'Inps per i lavoratori e i pensionati iscritti al Fondo Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali
C'è tempo fino alle ore 12 di lunedì 5 giugno 2023 per partecipare al bando con cui l'Inps mette a disposizione da impiegare in screening per la prevenzione e la diagnosi precoce di patologie cardiovascolari. L'Istituto ha avviato questa iniziativa come prosecuzione del progetto di promozione degli screening avviato nel 2021 per la prevenzione delle malattie oncologiche (ne avevamo parlato in questo articolo), che aveva avuto molto successo. Il bando è diretto ai lavoratori e ai pensionati pubblici, diretti e indiretti, iscritti al Fondo Gestione unitaria delle prestazioni creditizie, senza vincolo anagrafico o di reddito.
GLI SCREENING COPERTI DAL VOUCHER
Gli screening per i quali si potrà utilizzare il voucher, in caso di assegnazione, sono tutti gli esami previsti dal protocollo sanitario cardiovascolare di base, come
- visita cardiologica;
- misurazione della pressione arteriosa, altezza e peso;
- elettrocardiogramma;
- analisi del sangue con la valutazione di determinati parametri (si veda il bando allegato).
Il voucher copre anche la visita di approfondimento diagnostico in caso vengano evidenziati profili predittivi di “alto rischio”.
COME PARTECIPARE AL BANDO
Per partecipare al bando la procedura è solo online. Accedendo al portale dell’Inps con la propria identità digitale certificata, si inserisce nel motore di ricerca “Screening per la prevenzione e diagnosi precoce di cardiovasculopatie” e si clicca “Accedi al servizio” nella pagina relativa, seguendo poi le istruzioni.
Le domande consistono in una semplice manifestazione di volontà e, se idonee, verranno accolte in ordine cronologico di presentazione entro il limite della disponibilità delle risorse messe a bilancio.
Può richiedere questo voucher anche chi ha beneficiato del bando precedente dedicato alla prevenzione oncologica.
Per ulteriori informazioni leggere il bando in allegato.
Foto di Gerald Oswlad su Pixabay