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18/10/2021
Serve l'app VerificaC19. Senza certificazione le lavoratrici non possono accedere all'alloggio
ARTICOLO AGGIORNATO IL 19 OTTOBRE - Dal 15 ottobre la presentazione del Green Pass per accedere ai luoghi di lavoro privati è una realtà, e questo riguarda anche colf e badanti, dato che le abitazioni private sono equiparate a un qualsiasi luogo di lavoro. Parallelamente, anche il titolare del contratto di assunzione è equiparato a un qualsiasi datore di lavoro e ha l'obbligo di verificare il Green Pass. L'unico strumento al momento certificato è la app VerificaC19, e nel frattempo il Governo ha chiarito con delle FAQ le questioni che erano rimaste aperte sulle conseguenze che la mancata certificazione provoca.
COSA DICE LA LEGGE
La premessa da tenere in considerazione è che queste regole sono per il momento valide fino al 31 dicembre, quando cioè scade l'ultimo stato di emergenza dichiarato. Nelle FAQ 17, 18 e 19, pubblicate in queste ore dal Governo come guida all'interpretazione dei Dpcm (a questo link), si parla specificatamente badanti.
Il riferimento generale è che un lavoratore che non possiede o non esibisce una versione valida del Green Pass dovrà essere considerato assente ingiustificato: non potrà né lavorare né percepire lo stipendio, ma ha diritto a conservare il posto di lavoro. Va, tuttavia, ricordato che nel rapporto di lavoro domestico vige un regime di libera recedibilità.
Nel caso specifico delle badanti il Governo riconosce come prevalente il diritto per la persona assistita di avere una continuità di servizio, per questo afferma che, se la badante non possiede il green pass, non potrà accedere al luogo di lavoro. In caso di badante convivente, è tenuta a lasciare l'alloggio all'eventuale sostituta.
Si precisa anche che vitto e alloggio per le badanti conviventi sono una prestazione di carattere retributivo. In mancanza di green pass, che determina la non prestazione lavorativa, per il datore di lavoro non è obbligatorio riconoscerli: la badante deve lasciare l'abitazione.
Un caso che può sembrare paradossale è quello dell'eventuale positività di una badante, anche in possesso del green pass, e quindi posta in quarantena: la normativa vigente prevede il divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione o dimora, quindi la badante convivente non potrà allontanarsi dalla casa nella quale vive.
LA APP VERIFICAC19
La app VerificaC19 è gratuita e si può scaricare su un qualsiasi smartphone: funziona, infatti, su tutti i sistemi operativi. Aprendola, il verificatore deve inquadrare il QR code esibito dal lavoratore con un altro smartphone o con la stampa cartacea del Green Pass: la app, leggendo il codice, lo verifica e restituisce una schermata con le informazioni di validità della certificazione verde.
Ulteriori dettagli tecnici si possono consultare nell'approfondimento sul sito della Fnp nazionale a questo link.
BADANTI VACCINATE CON SPUTNIK
È ancora aperta la questione delle badanti vaccinate con il siero Sputnik, non riconosciuto dalle agenzia del farmaco europea EMA e italiana AIFA, come abbiamo già sottolineato. Al momento si parla di deroga per il Green Pass, ma le istituzioni preposte non si sono ancora pronunciate.